
Ai piedi del promontorio su cui si poggia la bellissima rocca A�di Ibiza, propio alle pendici della stradina che ci porta verso la fortificazione spagnola del porto, esiste un piccolo museo che testimonia il passaggio delle popolazioni piA? antiche che navigavano lungo le rotte che incrociavano dall’Africa le coste del porto ibizenco e poi raggiungevano le sponde spagnole.

p.ruggeri
www.megalithic.it
L’ingresso A? a pagamento solo la prima volta che ci si va nel periodo di un intero anno, il museo ha un percorso consigliato ed A? davvero interessante , nonostante i tanti reperti esposti, ciA? che desta maggior curiositA� A? la serie di tombe ipogee scavate nella dura roccia calcarea e il groviglio di grotte a contatto l’una con l’altra che formano un cimitero ancora non del tutto riscoperto, risalente al 9 sec a.c.;

E’ il caso di ricordare che prima dei romani l’isola era abitata e le popolazioni professavano il culto della dea Tanit, di cui ci siamo giA� occupati in questi articoli sulle tradizioni e la storia di ibiza.
Altrettanto eccezionale la sensazione di discesa nel mondo dei defunti che avvolge il curioso visitatore, negli ambienti sepolcrali, tutto A? stato riportato al momento della prima scoperta, gli ambienti infatti sono frutto del lavoro degli addetti del museo ma sono identici all’originale.
Nel video vi portiamo all’interno della zona visitabile degli scavi accanto al museo, A�seguiteci!!!
con la curiositA� dei #predatoridellaciociariaperduta,, buona visione!