ANDALUSIA: Antequera, la montagna dell’Indio che dorme e i dolmen a tholos….(di I.Fontana-P.Ruggeri)
A pochi chilometri da Antequera, , una tra le cittadine storiche più belle della Andalusia, a 878 metri sul livello del mare, si trova il Monte dell’Indio, conosciuto anche come Pena de los Enamorados (o Roccia degli innamorati).
El Indio de Antequera: così viene chiamato probabilmente per la sua morfologia che lo fa assomigliare ad una testa adagiata sulla terra di profilo con le tipiche forme di un indiano d’america. La leggenda narra che due innamorati (e principessa moresca lei, cristiano lui) per sfuggire alla cattura da parte dei soldati inviati dal padre di lei arrivarono in questi luoghi e per evitare di separarsi salirono sulla cima di questo erto rilievo da cui si sono gettati nel vuoto insieme, per rimanere uniti per l’eternità. L’atmosfera che si respira è indescrivibile: sembra quasi di disturbare con la propria presenza.
A tratti si notano addirittura le labbra, dopo un profilo perfetto. C’è magia in questo posto, c’è mistero, e il panorama da gran canion si stagliano nella memoria dei viandanti. E’ l’Indio de Antequera, in un sonno eterno e profondo che ci segue per tanti km e ci fa sentire al sicuro.
Proprio nella vallata che corre dalla città andalusa al massiccio leggendario sono stati trovati e sistemati recentemente ben tre reperti megalitici, dei dolmen che si differenziano tra loro pur rimanendo legati dalla struttura di tipo a tholos (o thoulus), oggi sono visitabili grazie all’edificazione di un complesso turistico archeologico universitario
(http://www.museosdeandalucia.es/culturaydeporte/museos/CADA/index.jsp?redirect=S2_3.jsp),
i magnifici esempi di architettura preistorica costeggiano la carretera che corre da Cadiz verso Granada nella Sierra dell’andalucia.
Gli architetti megalitici avevano la capacità di realizzare complessi monumenti con i riferimenti astrali dei solstizi come in questo caso è stato accertato l’allineamento dell’ingresso dei dolmen con i raggi solari che attraversano ogni anno durante il solstizio di inverno i corridoi dell’entrata, tali orientamenti astrali narrano il significato dell’equilibrio tra le forze della terra ne suo sistema astronomico il sole attraversa questi monumenti come la luce rende fertili le terre concedendo i suoi frutti agli uomini che sanno fare tesoro della conoscenza..
Con la mente, inevitabile andare dalla nostra Circe, nel pieno del Circeo: diversa la sua storia……., uguale la magia che incanta occhi e anima