Le mura di cinta megalitiche poligonali di alatri sono tra le più celebrate nel Lazio ma non tutti sanno che le mura di alatri possono essere viste anche oltre il limite del percorso del centro storico.
Infatti si trovano altre mura anche sul monticello accanto al monte sul quale sorge il centro e l’acropoli di Alatri, in direzione di Frosinone, mura poligonali megalitiche di eccezionale valore, esse furono al centro di un indagine accurata che si può leggere nel libro pelonga di due autori alatrensi (boezi etc…)
Il piano della colina prospicente ad alatri, ha sulla sua sommità un bellissimo bosco e chiare formazioni carsiche disseminate sul terreno; (alcune delle quali potrebbero essere ritenute sacre?)
In effetti la zona sembrerebbe rimandare ad una zona sacra, la sua collocazione sull’apice della collina, la tendenza del terreno ad essere piano, forse una zona dedicata a qualche divinità, forse una necropoli, vale la pena ricordare che nella storia della zona quella collina fu sempre adibita a bosco, mentre proprio al suo confine nord esiste un antico monastero/chiesa, oggi sconsacrato, adibito a stalla, ed infine sempre nella stessa zona furono trovati i resti di un antica torre.
la zona delle mura non è visibile da Alatri, perchè è eretta nella discesa che guarda verso Frosinone, la fattura è bellissima, tutta la zona che degrada a valle è coltivata a ulivi e i muretti a secco in alcune zone sembrano vere e proprie mura.
Inoltre tra i muretti e gli ulivi si scorgono diversi cumuli di pietre, due sono proprio limitrofi alla zona delle mura, sono larghi 4,5 metri alti per lo piu 2,5 metri, sulla sommità si scorge un buco centrale.
la zona con il filo di mura che sale fino ai 2,5 metri di altezza, si congiunge con altre tessiture a formare una intercapedine quadrata ormai completamente dissestata ma li le mura sembrano proprio combaciare alla torre descritta nella cartina del ptpr regionale riportato in alto
cosa potesse esserci su quella collina circondata da mura? probabile un castrum preromano, a difesa di alatri verso la valle del sacco, una postazione poi abbandonata e apparentemente rimasta alle intemperie per migliaia di anni resistendo a tutto.
da quel punto in effetti vengono ben visibili tutte le vie di comunicazioni tra valli e pianori, valli e monti. una postazione perfetta per controllare i l territorio, fortificata siul lato meno difendibile dove una volta si alzava una torre in opera poligonale.
La fonte di acqua più vicina non dista molto dalla linea muraria, una valle in cui furono rinvenute diverse tombe preromane il luogo sicuramente fu abitato e difeso ma molto tempo prima l’arrivo dei romani.
Come sempre, continua…