QUESTO SPAZIO E’ DEDICATO AI TOUR CHE VERRANNO CREATI DAI GRUPPI OPERATIVI DISLOCATI SUI PROPRI TERRITORI, IN OGNI TOUR, SONO RACCONTATI ANTICHI MITI E LEGGENDE TRAMANDATI ORALMENTE DAGLI ABITANTI.
QUESTI PERCORSI SI BASANO SULLA CONOSCENZA INTIMA DEI LUOGHI, SONO IL FRUTTO DI UNA ELABORAZIONE LETTERALE BASATA SU STORIE SCONOSCIUTE AI PIU’, ASSURGONO INFINE A STORIOGRAFIA POPOLARE, SOLO DOPO IL VAGLIO DELLE NOTIZIE RIPORTATE DAI MEMBRI DEI GRUPPI E DOPO ESSERE STATE FILTRATE DALLA COLLABORAZIONE DI STUDIOSI E RICERCATORI.
SI TENTA DI VALORIZZARE IL TESSUTO STORICO DEI LUOGHI INTERESSATI, RESTITUENDO LA STORIA POPOLARE E I RACCONTI PIU’ AFFASCINANTI AI PROPRI COABITANTI, CON IL FINE DI RENDERE ALL’OCCHIO DEL VISITATORE UNA REALE PERCEZIONE DI UNA REALTA’ SCOMPARSA CHE RIVIVE SOLO NELLE TRADIZIONI LOCALI.
OGNI VISITATORE CURIOSO MERITA LA CONOSCENZA DEL TESSUTO STORICO DEL LUOGO CHE VISITA, ANCHE SE ALCUNE VOLTE SI E’ PERSO IL RIFERIMENTO DI FATTI E VICENDE PIU’ O MENO CONOSCIUTE, ATTRAVERSO IL RACCONTO DI UNA GUIDA L’UTENTE FINALE POTRA’ TOCCARE CON MANO COSA HANNO VISSUTO NEI SECOLI GLI ABITANTI DI QUEI POSTI.
BE HAPPY BE HIPPY: questo lo slogan del mercatino HippyA�del Club Punta Arabi di Es Canar, A�piA? famoso di Ibiza.
Correva l’anno 1973 quando il Club del Punta Arabi ha aperto il suo spazio ad artigiani autoctoni offrendo loro la possibilitA� di vendere oggetti fatti a mano e tipici dell’isola. Da lA� a poco il mercoledA� A? divenuta una tappa obbligata. Ed oggi, come 40 anni fa, piA? di 500A�artigiani e artisti offrono una grande varietA? di oggettistica, vestiti di lino per grandi e piccini, antiquariato , foulards, cosmetica naturale al passante. Ogni mercoledA� Es Canar si accende di magia.
Oltre le bancherelle , le stradine del Punta Arabi si riempiono di musica e di spettacoli.
Paella, tapas, olio extravergine di oliva, sale, lino, quadri, tatuaggi all’hennA?, occhiali di legno, braccialetti di tutti tipi e forme, A�tutto “handmade“. A�Bancarella dopo bancarella e si entra in una magia che ti rimane nell’anima per i giorni successivi.
Pace, amore, voglia di un mondo migliore, acqua vista come bene comune, senso di comunitA�. Questo assieme a sensazioni indescrivibili di respira in questo spaccata di comunitA�.
immancabile la foto ricordo nello stand ufficiale del mercato vestiti da Hippy. Ve la doniamo, sperando che vi abbiamo fatto venire la voglia di partire e visitare quest’isola meravigliosa e, in n mercoledA� da aprile ad ottobre visitare l’hippy market, facendovi trasportare dalle musiche, dagli odori, dalla storia.
Questo piatto, la cui realizzazione consta di pochissimi ingredienti (calamari o totani, farina, olio bollente), pare abbia origini antichissime. Si pensa infatti che sia nato in Spagna, nazione in cui tutt’oggi iA�LOS CALAMARES A LA ROMANA sono nel menA? di tutti i ristoranti. A�Dicono che nascano proprio in Andalusia (o antica Betica), terra Romana per eccellenza. Lo dimostrano i due imperatori Adriano e Traiano.
Quindi la prossima volta che mangerete una buona frittura di calamari, pensate che molto tempo fa, anche in nostri Avi degustavano i nostri stessi sapori!
L’Associazione “Ci vediamo in provincia” ripropone la passeggiata tra i vicoli del centro storico della nostra cittA� tra storia e leggenda in una versione aggiornata, con diversi ospiti.
Siamo alla III EDIZIONE e gli organizzatori hanno scelto di rivisitare il vecchio percorso e modificarlo anche a seguito delle nuove ri-scoperte dei maggiori punti di interesse del centro ciociaro.
Le novitA� riguardano il punto di partenza non piA? il piazzale Vittorio Veneto ma l’imbocco superiore della viuzza intitolata a Giovanni Amendola, poi grazie alla musica di sottofondo suonata dalla musicista Ilenia Lombardi A�i partecipanti entreranno nella zona piA? interna e antica del centro, raggiungeranno i vicoli e gli antichi palazzi raggiungendo poi l’antica piazza della libertA� commemorando i martiri della libertA� ciociari, rievocando antichi racconti e leggende.
Il percorso prevede:
narrazione della storia dei luoghi piA? antichi del centro storico dalle mura ai percorsi sotterranei, commemorazione al monumento dei martiri, e palazzo prefettura, passaggio delle acque e cisterne nel centro, storia recente dell’evangelizzazione dei briganti.
alla fine del tour A? previsto un appuntamento facoltativo con il gruppo megalithic.it al bar tucci per un apericena a prezzo fisso 12 euro con consumazione (esclusi ricavi per l’associazione)
intrattenimento musicale in 2 diversi punti del percorso e ospiti”
lunghezza km1,5 circa
durata 2 h circa
l’evento sarA� gratuito e in pieno stile associativo, non mancate e seguite sulla pagina predatori della ciociaria perduta di facebook
Il progetto: “Piccoli predatori della Ciociaria perduta 2016 è giunto al momento della presentazione finale al pubblico, lo sforzo dei volontari e volto alla realizzazione della campagna di sensibilizzazione alla tutela dei beni culturali e paesaggistici della provincia di Frosinone iniziata nel 2014 dall’Associazione culturale “Ci Vediamo in provincia“.
Il progetto è giunto alla sua seconda edizione (per vedere la prima ed.clicca qui) e sarà mostrato al pubblico durante la premiazione dei giovani studenti e la consegna dei premi ai partecipanti.
Protagonisti delle attività di questo 2°anno sono i ragazzi dell’Istituto comprensivo Frosinone Quarto, suddivisi:
i ragazzi della scuola secondaria di primo grado plesso Campo Coni ci danno appuntamento il 27 maggio alle ore 16.00 presso l’Auditorium comunale P. Colapietro;
mentre per i ragazzi della scuola primaria, l’appuntamento è fissato per il 4 giugno alle ore 16.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Brunelleschi Da Vinci” (ragioneria) di Frosinone.
L’idea di fondo del Gruppo Megalithic(Associazione :Ci vediamo in provincia) è quello di avvicinare gli alunni delle classi primarie e secondarie di primo grado ai temi della tutela della tradizione culturale e paesaggistica per riuscire a valorizzare e tutelare i beni culturali e del paesaggio della splendida terra ciociara attraverso il progetto scolastico chiamato “I Piccoli Predatori della Ciociaria Perduta”.
I bambini al centro del progetto hanno svolto diverse attività ( hanno partecipato ad incontri tematici con dibattiti sulla storia dei nostri luoghi, hanno redatto un questionario basato su quanto conoscono del loro territorio, scritto un racconto raccolto dalla tradizione orale delle loro famiglie, si sono cimentati con giochi sviluppati per l’apprendimento dell’archeologia, hanno realizzato un video e costruito i personaggi di un fumetto inedito) coadiuvati dall aiuto di volontari dell’associazione e partner del progetto come archeologi, scrittori , fumettisti, registi, ricercatori locali.
Sul sito www.megalithic.it sarà pubblicato il racconto finale, un video e ad un fumetto inediti, a testimonianza del lavoro fatto per non dimenticare i luoghi più rappresentativi e le vicende storiche locali. L’operazione di riscoperta del proprio territorio continuerà attraverso giochi e quiz che verranno pubblicati nella rubrica del sito” megalithic.it – piccoli predatori – archeologic games ” , una apposita pagina del sito dedicata ai più piccoli, per la riscoperta del patrimonio della provincia di Frosinone, e l’approfondimento di temi internazionali correlati alla storia e la natura.
Il percorso didattico di questo anno ha coinvolto più di 250 bambini si è sviluppato attraverso 16 appuntamenti in classe condotti dall’ideatore Dott. Paolo Ruggeri, affiancato rispettivamente dallo scrittore di saggi sui popoli italici, Dottor Massimiliano Mancini, per parlare dei Volsci; dalla giovane studentessa di archeologia Ilenia Lungo, per spiegare i primi passi dell’archeologia moderna e scoprire i siti archeologici più importanti del mondo, infine dal fumettista Stefano Spaziani, per creare i personaggi e le storie del fumetto dedicato alla città di Frosinone.
Nel ringraziare tutto il corpo docente e il Dirigente scolastico Dott. Giovanni Guglielmi per la partecipazione, nonchè lo sponsor ufficiale del Progetto: la centrale del latte del frusinate;
I Predatori della Ciociaria perduta al completo vi aspetteranno per condividere questa bellissima avventura il 27 maggio e il 4 giugno, non mancate!
Il Lavoro svolto presso il plesso scolastico Egnazio Danti di Tecchiena racconta dello sforzo condiviso tra insegnanti, alunni, team associativo del sito megalithic.it (ass.”civediamoinprovincia”), al fine di realizzare un racconto sulla propria terra di origine, un modo di interazione che aiuta a comprender il valore ed il rispetto con il patrimonio. Beni culturali e paesaggistici sono oggetti giuridici che raccolgono una tradizione culturale di difesa e tutela verso beni collettivi, che deve essere tramandata ai giovani attraverso ogni canale di informazione . I bambini al centro del progetto hanno svolto ogni attività prevista (redazione di un questionario, un racconto, giochi sviluppati per l’apprendimento dell’archeologia) coadiuvati dall’aiuto di volontari dell’associazione e partner del progetto come archeologi,scrittori , fumettisti, registi,e ricercatori, il racconto finale resta impresso nel mondo del web grazie ad un video, un fumetto, pubblicati dall’associazione a testimonianza dei propri ricordi indelebili, unici e territoriali.
I dati:
– circa 10 i membri del corpo docente coinvolto nel progetto
– circa 180 studenti del plesso E.DANTI Tecchiena suddivisi per 3 gruppi diversi;
– 5 appuntamenti totali compresa premiazione con quiz e premi offerti dall’ass. e dallo sponsor CENTRALE DEL LATTE DEL FRUSINATE ;
– grazie all’interazione raccolti piA? di 180 racconti del territorio : leggende, miti, tradizione orale, tradizione religiosa, racconti di episodi storici dei dintorni, etc…)
– Gadgets distribuiti e premi (200 spillette- 20 copie del fumetto- 180 questionari e mappe preistoriche della provincia di Frosinone)
– circa 34 ore totali effettive di lavoro in classe
– più di 16 appuntamenti tra volontari e gruppi di lavoro (tot. gruppi3: …. 2 x classi elementari (5 cla. totali) + 1 x 3 classi medie)
Si ringrazia la Preside, i docenti e tutto il personale della Scuola E.Danti di Tecchiena.
special thanks to: Ilaria Fontana;Stefano Spaziani;Massimiliano Mancini;Ilenia Lungo;Enzo Fontana;Marina Savo;Stefano Alunno Mancini;
Nascosto nei sotterranei della��imponente cattedrale di Anagni ca��A? un piccolo tesoro sconosciuto ai piA?, nonostante si tratti di una delle opere da��arte meglio conservate nel panorama medievale italiano. Ben il 95% degli affreschi della cripta della chiesa infatti sono arrivati fino ad oggi, in un variegato gioco di luci e colori, a dimostrazione che quei secoli non erano affatto a�?buia�? come ci hanno fatto credere dal Rinascimento in poi.
La��incerta datazione degli affreschi rende ancora piA? affascinante e misteriosa la cripta, considerando anche il complesso apparato iconografico, molto difficile da interpretare.
Gli studi approfonditi e il restauro degli anni novanta hanno dimostrato che a dipingere la cripta furono tre diverse botteghe, provenienti da Roma e dalla��oriente, che furono impegnate ad Anagni probabilmente nella prima metA� del XIII secolo. Furono chiamate nella cittA� le piA? grandi maestranze della��epoca (non a caso Anagni era sede papale in quel periodo), come testimonia il maestoso pavimento musivo di tutta la chiesa ad opera della piA? famosa famiglia di marmorari, i Cosmati.
Ma cosa raffigurano gli affreschi?
Il tutto si apre con il ciclo scientifico della Creazione e della corrispondenza tra la��uomo e gli elementi (fuoco, aria, acqua e terra), temi molto complessi e raramente rappresentati. Vi A? dipinto poi il ciclo della��Arca della��Alleanza, le storie di Elia ed Eliseo e di Abramo e Melchisedec, storie della��Apocalisse, storie agiografiche (la vita di San Magno e Santa Secondina, seppelliti proprio nella cripta) e i miracoli post-mortem dello stesso San Magno e altri santi.
Ogni dipinto ha un suo significato e niente A? lasciato al caso, perfino la posizione di ognuno di esso, caratteristica tipica di tutta la��arte medievale.A� Questo perchA� i cicli erano destinati a diversi tipi di pubblico. Solo gli ecclesiastici infatti potevano capire la complessa teoria umorale o la storia della��Arca, incomprensibile al popolo, che era piA? affascinato probabilmente dalle storie dei santi, che sentivano piA? vicini anche grazie alla presenza delle loro reliquie.
Ma perchA� dipingere interamente le pareti e le volte della cripta?
Il motivo A? semplice: propaganda religiosa.
Nella��insieme i cicli rappresentano la storia della��uomo verso la salvezza. Prima la creazione, poi il vecchio testamento, poi ancora i santi e infine la��Apocalisse e la salvezza di Cristoa�� A? come dire: a�?Affidati a Dio e sarai salvo!a�?
Non mi dilungo nei dettagli iconografici perchA� libri e opuscoli ne sono pieni, e comunque rischierei di annoiarvi, perchA� in fondo la��arte non andrebbe nemmeno tanto spiegata, ma sentita.
E vi assicuro che le emozioni che sentirete entrando nella cripta saranno inspiegabili.
Quindi andate a vedere questo piccolo scrigno artistico, o come qualcuno la��ha chiamata, questa a�?piccola Sistina sotterraneaa�?.
(Valentina Campoli)
..Didascalie
(Alessandro Canali)
La sapienza esoterica dello stupor mundi ha probabilmente influenzato gli artefici degli affreschi che sono intrisi di simbolismi antichissimi, provenienti dalla tradizione ermetica, come il microcosmo del ciclo valentiniano di Achamoth, o le rappresentazioni dei cicli dell’arca dell’alleanza e dell’apocalisse, ancora non del tutto decifrate…
….da non dimenticare che la cripta della cattedrale di Anagni A? stata affrescata tra il 1209 e il 1231, anno in cui l’Imperatore Federico II vi si reca per incontrare il papa Gregorio IX a�?a��)
Dopo 2 anni dall’ultima volta, l’Associazione Ci vediamo in provincia ripropone la passeggiata tra i vicoli del centro storico della nostra cittA� tra storia e leggenda in una versione aggiornata, con diversi ospiti in data 18 luglio a partire dalle 21.00.
Per spiegare meglio al curioso visitatore di cosa si tratti non resta che attivare, come in una ricerca al computer, un moderno zoom, ponendo la��obiettivo sulla monumentale opera in questione, per descrivere in un solo respiro il segreto che avvolge il centro storico di Frosinone e la maestosa sede della��odierna prefettura. ( –http://www.luoghimisteriosi.it/lazio/Frosinone/frosinone.html)
Il PROGRAMMA provvisorio dellaA�PASSEGGIATA AL CENTRO CON L’ASSOCIAZIONE CI VEDIAMO IN PROVINCIA- WWW.MEGALITHIC.IT– I PREDATORI DELLA CIOCIARIA PERDUTA A? il seguente:
– alle ore 21 appuntamento in Piazza della liberta (sacrario monumentale di Nicola Ricciotti) per la partenza del tour del centro storico
– il tour prevede un percorso di poco piA? di un kilometro da fare a piedi per una durata di poco piA? di un ora
– durante la passeggiata ripercorreremo diversi periodi storici frusinati dall’era preromana, all’era moderna
– saranno presenti ospiti come Massimiliano Mancini, e tutto lo staff del sito Megalithic.it
– alla fine del tour verranno consegnati ai vincitori di un piccolo quiz alcuni fumetti e spillette per promuovere il progetto dei ” I Predatori della ciociaria perduta”
In caso di massiccia presenza di persone ( > 20 ) aderenti, il percorso verrA� effettuato per due volte quindi prima partenza alle ore 21, seconda partenza ore 22.30
E’ possibile effettuare prima della prima partenza del tour e dopo la fine del 2A� tour un aperitivo in un locale del centro storico per conoscere meglio i protagonisti del tour ognuno a sue spese e senza ricavo per gli organizzatori .
L’adesione A? gratuita
Ad Alatri, oggi, nel solstizio d’estate (del 21/06/2015), abbiamo incontrato Robert Bauval grazie al nostro amico Ornello Tofani,dopo le presentazioni dovute, abbiamo chiesto a Robert Bouvall e Ornello Tofani di salutare i nostri amici e gli abbiamo regalato una copia del nostro fumetto dei Piccoli Predatori diA�Tecchiena 😀
..ci vediamo anche con Paola Rolletta e Ilenia Lungo su MEGALITHIC.IT